L’Italia è al momento percorsa da significativi processi di trasformazione digitale e automazione. L’innovazione tecnologica e la relativa qualificazione del capitale umano sono due dimensioni inscindibili sulle quali le aziende devono necessariamente impostare la propria strategia di adattamento e sviluppo.
Con la pandemia, anche il mondo del lavoro sembra essere mutato e la conseguente accelerazione verso l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie ha messo in luce la necessità di sviluppare nuove competenze, soprattutto digitali, per riqualificare i lavoratori e rispondere alla mancanza di nuove professionalità sul mercato.
Secondo l’Esi (European Skills Index) nel 2020 l’Italia si posiziona al 25° posto su 31 Paesi per skills matching, ciò per la capacità di abbinare le giuste competenze alla giusta posizione, e all’ultimo posto per skills activation, cioè le abilità utili alla transizione nel mondo del lavoro.
Assisteremo quindi ad un mercato del lavoro sempre più contrassegnato da professionisti iper-qualificati e competenze sempre più verticali; questo genererà su scala globale decine di milioni di nuovi posti di lavoro mandando contemporaneamente in pensione alcune professioni ormai obsolete.
Perciò, per offrire una sintetica panoramica di quello che ci aspetterà nel futuro, elencherò sia le recenti figure professionali, presenti da pochi anni sul mercato ma tra le più richieste, e le figure professionali ancora “sconosciute” ma che saranno rilevanti in un prossimo futuro.
Cominciamo … che questo breve viaggio nel “Futuro” abbia inizio!
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